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04 aprile 2017

Fare la pasta: gli errori da non commettere

Written by Ufficio Stampa
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Se pensate che fare la pasta sia un’operazione banale che tutti riescono a compiere al meglio, vi sbagliate di grosso! Sono molti, infatti, gli errori che comunemente vengono commessi dai più inesperti. Siete curiosi di sapere quali sono? Scopriamolo insieme!

Fare la pasta per molti equivale a realizzare un piatto semplice, veloce e che non richiede particolari attenzioni. In realtà le cose sono più complesse di quanto si possa immaginare: anche se si tratta di una semplice preparazione con la salsa di pomodoro o con aglio, olio e peperoncino, la pasta, ovvero la materia prima deve essere cotta a puntino per sposarsi perfettamente con il condimento ed esaltarne il sapore.

Fidatevi, non tutte le pentole sono uguali

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La prima cosa da fare quando si vuol fare la pasta è scegliere la pentola giusta. Nel caso in cui si tratti, ad esempio, di pasta lunga (spaghetti, spaghettini, bucatini, bavette, ecc.), a meno che non decidiate di spezzarla, è opportuno scegliere una pentola sufficientemente alta e di forma cilindrica, per garantire una cottura uniforme. Il coperchio poi, deve essere utilizzato esclusivamente per coprire la pentola e favorire il bollore dell’acqua e poi tolto quando la pasta è stata messa sul fuoco.

Per accelerare i tempi non mettete poca acqua a bollire

Mettere poca acqua sul fuoco non è una furbizia per risparmiare tempo, ma è un vero e proprio errore da non commettere se si desidera fare la pasta nel migliore dei modi. Essa infatti, da una parte, deve essere proporzionata alla quantità di sale e, dall’altra, deve essere sufficiente per consentire alla pasta di reidratarsi alla perfezione. La regola generale suggerisce di calcolare un litro di acqua per ogni etto di pasta.

La pasta non è tutta uguale: non sceglietela a caso!

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Afferrare il primo pacco di pasta dalla dispensa non è senz’altro una abitudine corretta se si desidera realizzare un piatto accurato. Il tipo di pasta, infatti, deve legare alla perfezione con il condimento prescelto. La pasta lunga, ad esempio, è ottima con le salse uniformi e cremose, la pasta corta e rigata in superficie ben si presta a essere legata a sughi disomogenei (come il ragù), mentre quella a spirale si sposa alla perfezione con la classica salsa al pomodoro. Ad ogni modo, qualsiasi sia il formato prescelto, dopo averlo versato nella pentola, giratelo accuratamente per non farlo attaccare!

Quanto sale nella pasta?

Una pasta salata o insipida può compromettere irrimediabilmente la bontà del piatto. A tal fine è opportuno ricordare che la regola base per una buona salatura è la seguente: 10 grammi di sale per un etto di pasta e un litro di acqua. Tuttavia, di volta in volta, è necessario considerare altri fattori: tipo di pasta da cuocere, qualità del sale, sapidità della salsa. Leggi i nostri consigli per capire quanto sale nella pasta.

Tempi di cottura: come regolarsi per fare la pasta?

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Sicuramente è opportuno tenere presente le indicazioni riportate sul pacco di pasta per i tempi di cottura, ma non bisogna mai dimenticare che solo assaggiandola si avrà la garanzia di non farla scuocere o di scolarla quando è ancora troppo al dente. Non bisogna dimenticare poi che la pasta continua a cuocere anche quando viene condita in padella o anche nei piatti! Inoltre una volta scolata, ricordate di non passarla mai sotto l’acqua corrente: in questo modo, infatti, la privereste del suo sapore tipico e dell’amido.

Quando condire la pasta?

La pasta va condita subito, allo scopo di far aderire al meglio il condimento. Se la preparazione richiede l’aggiunta di una spolverata di formaggio grattugiato, ricordatevi che esso va messo direttamente nei piatti quando è pronta da servire (a meno che la ricetta non preveda una modalità differente).

 

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