La pasta e fagioli è un piatto che fa parte dell’antica tradizione gastronomica italiana, ma ancora non è ben chiaro quale sia il suo luogo d’origine. Alcuni pensano che sia nato a Roma, altri a Napoli. Certo, i tipi di fagioli utilizzati nei vari piatti regionali sono diversi, come anche i condimenti e i tipi di pasta utilizzati, ma va detto che un buon piatto di pasta e fagioli potrete trovarlo ovunque andrete perché la sua storia è bene radicata nella nostra cultura.
La storia del connubio fra pasta e fagioli
Tutto ebbe inizio dal primo secolo a.C., periodo in cui il grano duro fece la sua prima comparsa in Italia e si diede inizio a quella che più tardi divenne la grande tradizione pastificia italiana. Di questo fatto si trova testimonianza negli scritti del poeta Orazio, nato nel 65 a.C., nei quali si può leggere della sua passione per la zuppa “lucana”, fatta di ceci e porri, e non troppo distante dalla pasta e ceci che conosciamo. E fu da quest’antica ricetta che si gettarono le basi della pasta e fagioli della tradizione italiana.
L’incontro fra il grano duro e il fagiolo, tuttavia, avvenne solo nei secoli successivi. Grazie alle scoperte geografiche dei navigatori portoghesi e spagnoli, finalmente nel 1532 il fagiolo riuscì a imbarcarsi alla volta del Vecchio Continente e trovò in Italia il posto ideale per crescere. Da questo momento in poi la sua coltivazione si diffuse ben presto in tutto il resto del Paese, diventando un elemento fondamentale nella dieta dei nostri avi.
La pasta e fagioli: un piatto ideale per tutti
Oggi i fagioli provenienti da diverse regioni italiane non solo fanno parte del patrimonio enogastronomico italiano ma rappresentano anche una grande risorsa culturale, poiché condivisi dalla memoria collettiva popolare.
Ogni regione, infatti, ha il suo tipico piatto di pasta e fagioli che assume connotazioni diverse in base alle attitudini climatiche e territoriali della zona, o alle abitudini alimentari e ai prodotti presenti nelle varie aree italiane. Avremo, ad esempio, la pasta e fagioli alla toscana, quella alla napoletana, la versione con pancetta oppure con le cozze, la più moderna pasta e fagioli vegana o la variante con la verza: tutte ugualmente buone, da provare o da sperimentare, aggiungendo uno o più ingredienti.
I formati di pasta più diffusi nella preparazione di questo piatto sono quelli da brodo, come i Paternostro Rigati o i Paternostro Lisci. il cui nome deriva dal tempo che necessita il tempo della loro cottura, che basta giusto giusto per recitare una preghiera.
Segreti e consigli di una pasta e fagioli perfetta
La pasta e fagioli deve il suo successo anche alla sua grande versatilità che non stanca mai e si adatta a ogni palato, ma per trasformare questa ricetta in un vero capolavoro, bisogna seguire alcuni consigli.
- Il brodo vegetale normalmente si prepara utilizzando una carota, una cipolla, qualche foglia di sedano e 2-3 cucchiai di salsa di pomodoro. Per ottenere una consistenza più cremosa, tuttavia, potete aggiungere una patata grande tagliata a piccoli pezzi, da togliere a fine cottura insieme con le altre verdure.
- Se decidete di utilizzare i fagioli secchi, non importa se cannellini o borlotti, ricordate di sciacquarli bene e metterli in ammollo in acqua tiepida per tutta la notte. Il mattino seguente, prima di iniziare il processo di cottura, sciacquateli nuovamente.
- Se non avete a disposizione la polpa di pomodoro, potete utilizzare anche un paio di pomodori maturi freschi. Privateli della buccia e tagliateli finemente.
- La pasta e fagioli si presta ad essere servita come piatto unico. In questo caso potete soffriggere della salsiccia e aggiungerla ai fagioli durante la cottura: per non appesantire il piatto, tuttavia, evitate di utilizzare la pancetta.